Ecco, pensò, come da un giorno all'altro la verità poteva diventare l'opposto di ciò ch'essa era stata.
Ma si consolò: questo accadeva con la verità particolare, degli schieramenti nemici, che muta col mutare delle fortune; giacché esisteva una verità superiore, immutabile, al di sopra delle passioni e delle armi, della vita e della morte, che né le passioni né le armi avrebbero potuto modificare.
Che era la sua verità, da custodire gelosamente dentro di sé, come riserva di energie e di speranza.
Si tolse la croce di ferro tedesca dal petto.
Esisteva anche un'altra specie di verità, quella contingente, spicciola, legata al corso immediato degli avvenimenti: ed era che, se la Divisione si fosse arresa, nessuno di loro sarebbe scampato alla morte.
Spinse lo sguardo oltre la piazza, sul golfo, e più lontano, sul mare. Il mare era calmo e scuro, sotto la luce violenta del sole, e completamente deserto.
In questo momento, pensò, il sottotenente di vascello, con la sua lancia della Croce Rossa, stava navigando su quella tranquilla superficie, rompendone appena l'immobilità e il silenzio.
Il mare, pensò, era un elemento di pace, non di guerra. O forse era già stato avvistato dai ricognitori tedeschi e colato a picco?
Il mare, pensò, avrebbe potuto essere un grande sepolcro. Ma anche una grande strada, ampia, illimitata nelle sue possibilità di salvezza, se mai fosse avvenuto il miracolo, sull'orizzonte, di due o tre ciminiere.
Bandiera bianca a Cefalonia, Marcello Venturi
25 aprile
Resistenza_ANZAC Day_Rivoluzione dei Garofani
La bellezza è tutt'intorno a noi.
Riuscire a scorgerla è il segreto di una vita appassionata.
Riuscire a scorgerla è il segreto di una vita appassionata.
domenica 25 aprile 2010
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